Tratto da Geografia dell'Italia, di G. Strafforello, 1899
Parte 2. Porti.

 

Porti. Bari ha due porti: il Porto Nuovo a maestro ed il Porto Vecchio a levante della città. Il primo è segnalato da due fanali, uno a luce bianca, situato sulla punta di San Cataldo, visibile a 16 miglia; l'altro in cima al Molo nuovo con luce variante, visibile alla stessa distanza. Il secondo è indicato da un fanaletto a luce verde, situato all'estremità del molo Sant'Antonio, visibile alla distanza di 2 miglia.
Il Molo nuovo, secondo T. Rosati (Le Coste d'Italia, Roma 1895), è lungo 866 metri, largo 30, e la banchina segna la larghezza di 15 metri. Il molo sporgente è lungo 200 metri. La banchina che congiunge i due Moli è lunga 283 metri e larga 38. La profondità media è di 10 metri, tanto all'imboccatura quanto nell'interno del porto, e viene scemando a grado a grado, partendo dall'estremità foranea del Molo verso la città. Il fondo del bacino è fangoso e trattiene bene le àncore, sì che le navi vi rimangono sicure e possono comodamente compiervi le loro operazioni. Fuori però del bacino il fondo del mare non tien bene, come quello che si compone di scogli, coperti da uno strato più o meno sottile di sabbia. Motivo per cui i bastimenti in arrivo, costretti a gittare l'àncora in questa parte del porto, frequentemente la schiantano e vanno talvolta ad investir nella spiaggia.
Per entrare ed uscire dal porto di Bari i bastimenti debbono superare ad una distanza conveniente il fanaletto del Molo; quelli a vela peraltro, se vengono da scirocco, debbono, col vento da tramontana o da maestro, raggiungere quasi i paraggi di Santo Spirito, per scendere poi in poppa, o quasi, e prendere l'imboccatura del porto.
Il Porto Vecchio è poco fondo e vi gettano l'ancora i trabaccoli e le bilancelle da pesca. I venti predominanti sono quelli del quarto quadrante (fra i quali primeggiano quelli di nord-ovest), di sud-ovest e di sud-est, ch'è umido e caldo.
Lungo la costa invece sono di traversìa i venti del primo quadrante, i quali agitanto le acque nei due porti. I bastimenti che drizzano la prora al porto di Bari debbono por mente di evitare la secca di Sant'Antonio, la quale è di fronte al porto alla distanza di circa mezzo miglio ed è segnalata da due boe tinte in rosso, galleggianti alle due estremità in direzione di maestro-scirocco.
I porti, con cui traffica Bari, sono quelli di Barletta, Molfetta, Venezia, Catania, Messina, Genova, Porto Maurizio, Trieste, Corfù, Nizza, Marsiglia, Cette, Ragusa, ecc.

 

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