Tratto da Geografia dell'Italia, di G. Strafforello, 1899
Parte 6. Istruzione pubblica, industrie e commercio. Bilancio.

 

Istruzione pubblica, industrie e commercio. L'istruzione pubblica annovera in Bari un Liceo con corsi universitari ed annesso Ginnasio con convitto; un regio Istituto tecnico; un Istituto nautico, con sezioni dei capitani di lungo corso e di gran cabotaggio; Scuole tecniche municipali pareggiate alle governative, una regia Scuola tecnica, una regia Scuola superiore normale maschile, una regia Scuola superiore di commercio, una Scuola normale femminile, ecc.
Sono in Bari parecchi giornali, molti consolati e molte banche, oltre le succursali della Banca d'Italia e del Banco di Napoli; società d'assicurazioni, ecc.
Numerose le industrie, le quali piglierebbero maggiore sviluppo se l'acqua abbondasse, mentre invece difetta. Fabbriche di botti, di biancheria, di birra e acque gassose, di campanelli elettrici, di candele, di carbone artificiale vegetale, di carrozze, di carte da giuoco, di casse forti, di cordami, di fiammiferi, di letti in ferro, di liquori, di lumini da notte, di materiali da costruzione, di organi, di paste alimentari, di pesi e misure, di piastrelle per pavimenti, di reti, di saponi, di seggiole; tintorie, tipografie, librerie, legatorie, ecc.; stabilimento metallurgico De Blasio.
Il commercio è attivissimo, come abbiamo visto nella descrizione del porto, principalmente nei mesi di ottobre, novembre e dicembre per la grande esportazione dell'olio e del vino.
Il commercio degli olii, dei cereali, dei vini, della frutta ha attirato a Bari una ragguardevole colonia tedesca, la quale vi ha la sua chiesa, la scuola ed il circolo. Ciò testimonia in favore della città e dello sviluppo dei suoi traffici. Ad onore di Bari merita speciale menzione la sua Società di navigazione a vapore La Puglia, la quale fa varii scali regolari in Italia, fra gli altri Porto Maurizio, generalmente con olio, solfo, stracci, paste, dogarelle per botti. Senza sussidi, senza sovvenzioni governative, per sola forza d'iniziativa privata e di capitali del paese, essa ha lanciato in mare parecchi piroscafi che solcano l'Adriatico, l'Jonio, il Tirreno e il mare Ligustico.

 

Bilancio. Il bilancio preventivo del Comune di Bari, per il 1897, risultava come segue:

ATTIVO
   
PASSIVO
Entrate ordinarie . . . . . . . . . . . .
L. 2,235,254.41
   
Spese obbligatorie ordinarie . . . .
L. 1,781,827.69
Entrate straordinarie . . . . . . . . . .
L. 368,736.21
   
Spese obbligatorie straordinarie .
L. 407,995.76
Partite di giro e contabil. speciali .
L. 581,383.89
   
Spese facoltative . . . . . . . . . . . .
L. 154,205.18
Movimento di capitali . . . . . . . . .
L. 145,000.00
   
Partite di giro e contabil. speciali .
L. 581,383.89
   
Movimento capitali . . . . . . . . . . .
L. 404,961.99
Totale L. 3,330,374.51
   
Totale L. 3,330,374.51

 

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