Tratto da Geografia dell'Italia, di G. Strafforello, 1899
Parte 8. Uomini illustri.

 

Uomini illustri. Grande è il loro numero, così negli antichi come nei tempi moderni, nelle armi, nella politica, nelle scienze e nelle lettere. Citeremo i seguenti: Giorgio Majone, gran cancelliere sotto Ruggero e grande ammiraglio sotto Gugliemo nel XII secolo; Andrea da Bari, autore delle Consuetudini baresi e napoletane nel XIII secolo; G. B. Nenna, letterato di grido ed ambasciatore della suddetta regina Bona a Carlo V; Giovanni Calabrese, medico rinomato del secolo XVI; il letterato Giovanni Abruzzi e F. Antonio Cardassi, filosofo del secolo XVII; Alessandro Calefati, vescovo di Potenza e di Oria, legista valente, versatissimo nelle lingue orientali, nell'archeologia greca e latina, morto nel 1793; il carmelitano Elia Del Re, astronomo ed autore dell'Aritmetica e Geometria pratica, sui primordii dello scorso secolo; Giacinto Gimma, letterato, amicissimo del Muratori, professore alle Università di Torino e di Padova ed autore di varie opere; Nicolò Piccinni, celeberrimo compositor musicale, nato nel 1728, morto nel 1800 a Passy presso Parigi, autore di un gran numero di opere in musica, ed al quale Bari meritatamente innalzò un monumento; Emmanuele Mola, poeta, morto nel 1811.
Scendendo ai tempi nostri ricorderemo Giuseppe Massari, nato nel 1821, morto nel 1884, compositore della Gazzetta Ufficiale in Torino, poi per molti anni deputato, autore delle opere: Il Conte di Cavour, La Vita e il Regno di Vittorio Emanuele; il barone Curtopassi, nostro ambasciatore in America, morto nel 1896; Nicola De Giosa, compositore di opere e balli, allievo di Donizzetti, nato nel 1820, morto nel 1885.
Dei viventi Baresi notevoli citeremo: Angelo Andriani, matematico, professore in varii licei, ultimo quello di Lecce, autore di varie opere di matematica e geometria; Raffaele Armenise, pittore, residente a Milano, autore di molti dipinti pregevoli e del ritratto di Giuseppe Verdi; G. Nicolò Casamassimi, patrizio, impiegato alla Corte dei conti; Francesco Chimenti, professore di lingue straniere ed autore Dello studio delle lingue straniere (1885); S. Cognetti de Martiis, nato nel 1844, professore di economia politica nell'università di Torino e di economia industriale nel Museo industriale, autore di molte opere pregevoli; Nicolò De Nicolò, deputato, già giornalista e professore all'Istituto tecnico; Pappalepore-Nicolai dei marchesi di Canneto, diplomatico inviato a rappresentare l'Italia in varie città all'estero; Emilio Pascale, giureconsulto, procuratore generale della Corte di cassazione in Roma.

 

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